ANTONIANUM 101 - S.C. OLBIA 93
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SIAMO IN FINALE
!!!
Straordinario risultato dell’Antonianum che
centra una storica qualificazione alla finalissima di serie C maschile
sconfiggendo la Santa Croce Olbia dopo un tempo supplementare. La squadra di
Atella, già vittoriosa in gara 1 in trasferta, si ripete sul proprio campo e
chiude con un secco 2-0 la semifinale contro la terza classificata della
“regular season”. L’ennesima sorpresa dell’Antonianum che nei quarti di finale
aveva sconfitto la Scuola Basket Cagliari, sempre per 2-0, con la squadra
cagliaritana che aveva terminato al secondo posto la prima fase. Niente può
essere dato per scontato in questi play off ma in pochi credevano nelle
possibilità della squadra quartese. L’arrivo di Claudio Acunzo a stagione
inoltrata ha portato esperienza, ha dato maggior convinzione alla squadra, a
tutto l’ambiente e soprattutto, come ha affermato giustamente il coach Atella,
ha consentito di restituire ai compagni la giusta posizione in campo dato che si
cercava di sopperire all’assenza di un centro con vari accorgimenti tattici e
spostamenti di ruolo. Il giusto abbinamento di esperienza che abbonda nel trio
Ruggeri-Defraia-Acunzo e la forza emergente dei giovani biancoazzurri ben
miscelata da un grande coach come Tony Atella ha determinato questo successo che
è tutto fuorché casuale. La gara di oggi rimarrà per sempre scolpita nelle
menti di chi l’ha giocata, diretta o vissuta dagli spalti. Un Novelli in forma
straordinaria, un Defraia decisivo nelle fasi più importanti, un Acunzo che dopo
un avvio insolitamente incerto è venuto fuori nel momento decisivo, un Locci che
ha realizzato canestri pesantissimi e fondamentali, un Ruggeri che ha rimediato
ad un errore sul finale di gara con una serie di giocate da gran campione. Ma
tutti sono stati grandissimi. Paulis, Paddeo, Fiorani, Onnis entrati in momenti
difficili della gara e Piras che in precarie condizioni di salute ha dovuto
abbandonare la contesa dopo una tripla scoccata a valle di un infortunio alla
caviglia. Grande tutta la rosa con Marco Desogus, Gianmarco Piras, Pierpaolo
Serra e tutti coloro che hanno contribuito a questo successo. Dai tecnici, ai
dirigenti, a tutto l'ambiente (tifosi inclusi) e alla società Antonianum che
meritava il successo dopo tanto lavoro in questi anni. Meriti accentuati dal
valore degli avversari. Una partita giocata magistralmente dalla fortissima
squadra olbiese, trascinata dai Datome e Bernardi, che ha iniziato alla grande
(0-9 dopo 90 secondi) ed ha avuto più volte un vantaggio enorme (11-27, poi
42-57 e 60-70 al 33’) piazzando 8 triple tutte in momenti topici. L’Antonianum è
sembrata più volte la vittima predestinata col pubblico che, pur sempre caldo e
partecipe, non credeva nella rimonta. Ogni tentativo di riaggancio veniva
vanificato dalla straordinaria vena realizzativa di Bernardi e compagni e questo
sino a metà del quarto parziale in cui finalmente la squadra di Franzini, messa
sotto pressione da una buona zona difensiva organizzata da Atella, iniziava a
sbagliare qualcosa. I padroni di casa, così come i propri sostenitori, hanno
iniziato a credere nell’impresa ed è arrivato incredibilmente l’aggancio dopo
37’ di gioco. L’Antonianum ha avuto poi la possibilità di chiudere il match a
suo favore ma perdendo banalmente la palla a 10 secondi dal termine ha subito un
canestro che sembrava portare le squadre alla bella. Con pochi secondi a
disposizione, sul punteggio di 80-82, Ruggeri ha fallito la tripla ma nella
rimessa seguente Defraia ha trovato un canestro con una bellissima entrata a 2
decimi dal termine che ha portato il match all’overtime. Gli ospiti, che
pregustavano già la vittoria, una volta raggiunti nulla hanno potuto contro la
scatenata squadra di Atella che nel supplementare ha realizzato ben 19 punti.
Una vittoria bellissima, davvero meritata in cui il grande cuore biancoazzurro
ha fatto davvero la differenza. Il pubblico che ha gremito gli spalti ed ha
incitato costantemente i propri beniamini alla fine ha tributato un grandissimo
applauso agli atleti che hanno regalato a tutti noi un’emozione difficile da
dimenticare. Un risultato davvero straordinario che premia tutti. Società, staff
tecnico, atleti, accompagnatori e che gratifica tutto l’ambiente dopo il tanto
lavoro di questi anni.
Veniamo finalmente al resoconto dettagliato
della gara.
Antonianum in campo con Ruggeri, Piras, Novelli,
Defraia e Acunzo, con Franzini che schiera in quintetto Tullio Datome, Piga,
Pinna, Bernardi e Contigiani. L’avvio è tutto degli ospiti con Antonianum
davvero impacciato ed estremamente impreciso. Tullio Datome e Bernardi iniziano
lo show personale e con 2 centri a testa (con tripla del numero dieci olbiese)
portano la Santa Croce in vantaggio 0-9 dopo soli 60 secondi. Una bella
penetrazione di Novelli, dopo una finta sul lato destro, sblocca finalmente lo
score di casa (2-9). Ogni tentativo di riavvicinamento però viene sempre
respinto dagli ospiti che realizzano con estrema facilità e sicurezza. Ai
centri di Defraia (5 punti con tripla) e Novelli replicano i soliti Bernardi e
Tullio Datome ben supportati da Piga e Contigiani (9-21). La gara è davvero
tutta in salita per i biancoazzurri. Gli ospiti insistono e raggiungono presto i
16 punti di vantaggio (11-27) grazie ai centri di Piga, Tullio Datome e
Bernardi col solo Ruggeri a segno per i locali. Troppo presto per mollare, la
gara è ancora lunga ma i segnali di ripresa tardano ad arrivare. Chi ci crede
ancora è Novelli che continua il suo show personale centrando la retina in tutti
i modi possibili. Persino un’azione da 4 punti (tripla e libero aggiuntivo).
Così, dopo un bel canestro in seguito ad un rimbalzo offensivo di Defraia e col
centro di Bernardi, il primo quarto si chiude con gli ospiti sopra di sole 8
lunghezze (21-29).
Dopo il primo riposo breve la squadra di casa
vive un ottimo momento. Ruggeri (azione da 3), Locci e Novelli riportano sotto
l’Antonianum con Olbia a segno unicamente con Tullio Datome (28-31). Ruggeri
fallisce in entrata il canestro del possibile -1 e in un batter di ciglio ci si
ritrova di nuovo a -9 (28-37) con i centri di Bernardi (tripla), Tullio Datome
(tiro libero) e Piga. “Elastico” che premia sempre gli olbiesi e con padroni di
casa che fanno una fatica enorme per riavvicinarsi ed ospiti che impietosamente
puniscono ogni errore e si riportano avanti con apparente facilità. La gara però
deve ancora entrare nel vivo. Prima Novelli e poi Piras, il quale realizza una
tripla in condizioni menomate che lo costringono poco dopo all’abbandono del
terreno di gioco, riportano i locali sotto (33-38). Acunzo ha poi la palla del
-3 ma fallisce il bersaglio da sotto (cosa rarissima per lui) e poi commette
fallo con la squadra in bonus subendo anche un tecnico per la verità esagerato.
Contigiani mette dentro 3 dei 4 liberi assegnati portando i suoi sul 33-41.
Ancora una volta il tentativo di riaggancio dell’Antonianum è respinto. Locci
realizza un bellissimo canestro ma gli olbiesi trovano 2 triple con Roberto
Datome (l’ultima a fil di sirena) che sono come una mazzata (35-47).
Dopo l’intervallo Novelli illude il pubblico con
5 punti consecutivi ma Bernardi, scatenato, centra 3 volte la retina ed insieme
a Tullio Datome riporta gli ospiti al +14 (40-54). In pochi sperano davvero in
una gara ancora aperta. Tutti gli sforzi dei locali vengono sistematicamente
resi vani dalla precisione dei cecchini della Santa Croce. Vantaggio che diventa
di 15 punti dopo la momentanea replica di Ruggeri e le realizzazioni del solito
Bernardi e di Pinna dalla lunetta (42-57). Acunzo finalmente sblocca il proprio
score ma Bernardi è implacabile e tiene i suoi sempre avanti di 15 lunghezze
(44-59). E’ il momento di Ruggeri che mette dentro 4 punti. Acunzo e Novelli
fanno il resto con Santa Croce che inizia a ridurre la sua prolificità e centra
la retina unicamente con Tullio Datome e Contigiani (52-63). In finale di quarto
due splendidi canestri di Ruggeri ridanno speranza ai locali che chiudono a -7
dopo 30’ (56-63). La luce riappare fioca e lontana ma è già qualcosa dopo una
gara tutta “sott’acqua”.
Alla ripresa del gioco Novelli e Acunzo
(splendido tap-in) replicano a Tullio Datome (60-67) ma la “bomba” dell’altro
Datome, Roberto, arriva come una mazzata (60-70). Novelli però allontana subito
gli spettri e piazza anche lui una tripla (la terza) che impedisce di fatto la
solita fuga ospite (63-70). Stavolta l’Antonianum e così il suo pubblico ci
crede veramente. Atella chiede una maggior pressione difensiva e questa da i
suoi primi frutti. Dopo un botta e risposta tra Bernardi e Defraia (65-72)
l’Antonianum chiede un antisportivo per una trattenuta su Ruggeri lanciato in
contropiede. Il fischio non arriva ma il momento biancoazzurro giunge lo stesso
grazie ai centri di Acunzo, Locci e Defraia (71-72). L’Olbia sente il fiato sul
collo degli avversari e per la prima volta nel match perde un po’ della sua
sicurezza. Dopo un centro di Tullio Datome, Locci con 3 punti (bellissima
l’entrata con palla appoggiata al tabellone dopo una sospensione aerea che
sembrava sconfiggere la forza di gravità) da finalmente la parità cercata per
37’ (74-74). L’inerzia del match è ora tutta per i locali. Il pubblico si
infiamma, incita i propri beniamini e sui volti degli ospiti inizia ad apparire
qualche segno di stanchezza e preoccupazione. Acunzo (bellissimo il movimento
nel pitturato) e Defraia portano i locali addirittura sul +4 (78-74) prima che
Bernardi piazzi una tripla che gela il pubblico (78-77). C’è ancora da soffrire.
Ma l’Antonianum ora appare determinato a completare l’impresa. Acunzo è
implacabile dalla lunetta (80-77) con locali che riescono anche recuperare il
pallone successivo. Sembra fatta ed invece Ruggeri vede vanificare la sua
penetrazione da un avversario e nel tentativo di recuperare la palla incorre nel
fallo antisportivo. Onestamente, senza entrare nel merito delle decisioni
arbitrali, la stessa sanzione si sarebbe dovuta applicare anche in precedenza e
a favore dal play quartese. Tullio Datome non sbaglia e riporta sotto l’Olbia
(80-79). Sulla rimessa successiva ancora fallo dei locali con Roberto Datome che
mette dentro solo un libero (80-80). I brividi percorrono la schiena dei
presenti ma la palla della vittoria è in mano dell’Antonianum a 15 secondi dal
termine. Dopo il time-out c’è la rimessa nella metacampo olbiese. Roberto Datome
ruba la palla a Ruggeri e si invola a canestro (80-82). Sembra la beffa finale
ma c’è tempo per riorganizzarsi con un nuovo time-out ed una nuova rimessa per i
locali. L’Antonianum tenta una soluzione da 3 ma la palla esce toccata dagli
ospiti. Ci sono solo 3 secondi a disposizione e Defraia, servito dal fondo,
trova una incredibile penetrazione che chiude con un sottomano a 2 decimi dallo
scadere del tempo. La palla entra nell’anello tra l’entusiasmo di pubblico e
giocatori locali che raggiungono la parità insperata. L’overtime riserva ancora
tante sorprese e si assiste ad un botta e risposta tra Ruggeri (che realizza 5
punti consecutivi tripla inclusa) e Tullio Datome, con Bernardi che gela il
pubblico con una tripla (87-87). Defraia con un’azione da 3 e poi Acunzo (su
assist di Locci) portano i locali sul +5 (92-87). La gara è ora in mano ai
biancoazzurri che si portano sul 95-89 dopo le realizzazioni di Defraia, Ruggeri
e Tullio Datome dalla lunetta. Sembra fatta ma Roberto Datome (tripla) e Piga
(un tiro libero) riaprono la gara (95-93). Si teme la beffa ma prima Locci, alla
sua maniera, con una splendida entrata con palla poggiata sul tabellone e poi
Defraia dalla lunetta (4 centri consecutivi dopo l’ultimo inutile fallo
antisportivo di Roberto Datome a fil di sirena) chiudono l’incontro sul 101 a 93
per l’Antonianum. Pubblico in visibilio, scene di esultanza dei giocatori e gli
applausi sinceri e sportivi degli avversari. Una grandissima partita,
emozionante come poche che ha visto due squadre lottare per 45 minuti ed alla
fine prevalere quella quartese che ha mostrato un grandissimo cuore e tanta
“faccia tosta” come dice il suo allenatore. Complimenti Tony, complimenti
ragazzi.
Parziali:
21-29; 14-18;
21-16; 26-19; 19-11.
Tabellino
Antonianum:
Novelli 28, Piras 3, Paulis, Ruggeri 19, Paddeo,
Fiorani, Acunzo 16, Locci 11, Defraia 24, Onnis. Allenatore: Tony
Atella.
Tabellino S.C.
Olbia:
Gaye ne, Roberto Datome 15, Bernardi 31, Tullio
Datome 30, Pinna 1, Masala, Dettori ne, Azara ne, Contigiani 7, Piga 9.
Allenatore: Salvatore Franzini.
Fonte : ufficio stampa Antonianum